domenica 7 dicembre 2014

Recupero dei solai in legno.

Realizzazione di soletta collaborante. 

Spesso di fronte ad un solaio con gli elementi in legno ammalorati la soluzione proposta dalle imprese o dal progettista è quella della demolizione e rifacimento. Nella realtà il più delle volte esistono soluzioni (anche più economiche) per recuperare e rinforzare i solai esistenti anche molto danneggiati.
Una delle tecniche più usate è quella della realizzazione di una soletta in calcestruzzo collaborante con viti o pioli (o altre connessioni) alle travi in legno sottostanti.Tale tecnica permette di recuperare solai sia a semplice orditura (travetti) che a doppia orditura (travetti e pravi principali). Con questa tecnica è possibile arrivare a raddoppiare la portanza e quadruplicare la rigidezza. 
Oltre a migliorare le caratteristiche statiche del solaio la soletta in calcestruzzo può migliorare anche in comportamento sismico del fabbricato ma in tal caso è necessario che sia collegata alla muratura perimetrale (per esempio con barre inghisate) ed è bene che l'intervento sia esteso a tutti i solai.
L'aspetto fondamentale è la connessione tra soletta ed travi sottostanti che deve essere realizzato con viti o pioli al fine di impedire (o limitare) lo scorrimento reciproco. Tali connessioni devo essere dimensionate in funzione delle travi e dei carichi previsti. Trattandosi di un meccanismo complesso occorre evitare soluzioni "fai da te" o dimensionamenti tabellari o basati sull'esperienza. Sono assolutamente sconsigliate le solette prive di collegamento ai travetti inferiori o collegate con viti molto sottili e/o rade.
Lo spessore della soletta può variare dai 4 ai 6 cm ed è consigliabile realizzarla con calcestruzzi alleggeriti per non ridurre la capacità portante utile.